La Pieve di San Giorgio risale al 569 d.C. e fu fatta costruire per volontà dell’Arcivescovo Agnello che aveva da poco assunto il ministero pastorale di alcune terre della diocesi di Ravenna.
La piccola chiesetta nasce con struttura ad aula unica, con un pavimento completamente decorato a mosaico e dotata di fonte battesimale. Nel corso della sua storia millenaria ha subito diverse modifiche, dovute soprattutto allo stato di abbandono in cui più volte si è trovata.
Nel 1122 il Vescovo Gualterio decide di apportare migliorie all’edificio facendo aggiungere le due navate laterali, decorazioni parietali e commissionando a Giovanni da Modigliana il bel portale in marmo, realizzato con materiali di spolio, che possiamo ammirare ancora oggi con un’iconografia legata alla storia del martirio di San Giorgio e rilievi che raffigurano i 12 mesi.
Alla fine del 1500 si rendono necessari lavori di risanamento e a questo periodo risale probabilmente la demolizione delle due navate, che riportano così l’edificio ad aula unica come lo vediamo oggi.
Gli scavi archeologici effettuati nel perimetro dell’edificio ci hanno restituito numerosi reperti risalenti ad un arco temporale che va dall’Alto Medioevo (VI sec.) fino al XVII secolo che fanno ora parte della collezione archeologica del Museo Civico di Argenta.
Informazioni aggiuntive
La Pieve di San Giorgio si trova inserita in un parco pubblico dotato di area gioco per bambini, area pic nic, fontana pubblica e servizi igienici.